Nato a Milano, ha studiato pianoforte, composizione e direzione d’orchestra al Conservatorio “G. Verdi” della sua città natale, proseguendo la propria formazione a San Pietroburgo, a Stoccarda e a Karlsruhe.
Acclamato interprete del repertorio moderno, ha approfondito l’opera dei classici del ’900: da Bartók, Debussy e Ravel, a Schönberg, Webern, Ligeti.
Collabora con orchestre di fama come l’Orchestre Philharmonique de Radio France, la Filarmonica della Scala, la BBC Symphony e la Philharmonia Orchestra di Londra, le Orchestre Radiofoniche di Amsterdam, Colonia, Francoforte, Stoccarda e Saarbrücken-Kaiserslautern, la Tokyo Philharmonic, l’OSN Rai, le Orchestre del Maggio Musicale Fiorentino, del Carlo Felice di Genova e del Colón di Buenos Aires, e con formazioni rinomate come l’Ensemble Intercontemporain, il Klangforum Wien, l’Ensemble Modern, il Collegium Novum di Zurigo e l’Ensemble Contrechamps.
In ambito operistico, ha diretto Dialogues des Carmelites di Poulenc all’Opera di Zurigo nella primavera del 2022, dopo il debutto con Le Grand Macabre di Ligeti nel 2019.
Ha debuttato al Theater di Basilea con La traviata nel 2022 e alla Staatsoper di Stoccarda con Kát’a Kabánova di Janáček nel 2023. In teatri come la Fenice di Venezia, l’Opéra di Parigi, l’Opera di Francoforte o il Capitole di Toulouse, ha diretto un vasto repertorio che spazia da Dido and Aeneas di Purcell (Venezia, 2020), a Mozart, Bellini, Bartók, Janácek, Riccardo III di Battistelli (2018, Premio Abbiati), e Sciarrino.
Nella stagione 2024-2025 ha diretto al Festival di Lucerna la nuova opera Der Doppelgänger di Lucia Ronchetti, dopo averne curato la prima esecuzione assoluta al Festival di Schwetzingen con la SWR Symphonieorchester.
Ha inaugurato la Biennale di Venezia con l’Ensemble Modern e l’Orchestra del Teatro La Fenice, debuttato sul podio dell’Orchestra Filarmonica Slovena a Ljubljana ed è tornato dirigere la Kammerorchester di Basilea e il Remix Ensemble della Casa da Música di Porto.