Si è esibito recentemente in recital in sale quali Wigmore Hall di Londra (dove nella stagione 2024/25 è “artist in residence”), Théâtre des Champs-Elysées e Philharmonie di Parigi, Concertgebouw di Amsterdam, Flagey a Brussels, Teatro Colón di Buenos Aires, Kumho Art Hall di Seoul, Teatro alla Pergola di Firenze, Teatro Carlo Felice di Genova, per il Festival International de Piano de La Roque d'Anthéron in Francia (dove è ospite regolare), Festival di Verbier, BBC Proms, Tsinandali Festival in Georgia, La Folle Journée a Nantes e Tokyo e Sommets Musicaux de Gstaad in Svizzera.
Tra i principali impegni con orchestra nella stagione 2024-25, collaborazioni con la Royal Concertgebouw Orchestra (dir. Ivan Fischer), l’Orchestre Philharmonique de Radio France, la Dallas Symphony e la NHK Symphony Orchestra in Giappone, entrambe con la direzione di Fabio Luisi, e un tour in Spagna con la Helsinki Philharmonic Orchestra.
Ha collaborato inoltre con la London Philharmonic Orchestra, Orchestre de Paris, Los Angeles Philharmonic, Orchestra del Mariinsky di San Pietroburgo, Orchestra Nazionale Spagnola, Royal Scottish National Orchestra, Brussels Philharmonic Orchestra, Kammerorchester di Basilea, Deutsche Kammerphilharmonie, Sinfonia Varsovia, Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo, Philharmonia Orchestra, e Orchestra del Teatro Colón di Buenos Aires, con la quale ha eseguito l’Integrale dei Concerti per pianoforte di Rachmaninov.
Tra i direttori, ha lavorato con Vladimir Ashkenazy, Sir Mark Elder, Philippe Herreweghe, Neeme Järvi, Paavo Järvi, Frans Bruggen, Kazuki Yamada, Alain Altinoglu, Jonathan Nott, Andris Poga, Aziz Shokhakimov, Fabio Luisi, Vasily Petrenko, Valery Gergiev e Esa-Pekka Salonen.
In parallelo all’attività da solista, è un appassionato camerista, e collabora regolarmente con artisti come Martha Argerich, Renaud Capuçon, Gary Hoffman, Sol Gabetta, Ning Feng, Tedi Papavrami, Edgar Moreau, Alexei Ogrintchouk.
È particolarmente legato al Mozarteum Argentino di Buenos Aires e vanta un lungo sodalizio con lo Chopin Institute di Varsavia, dove è membro della commissione artistica. Per l’etichetta discografica dello Chopin Institute ha pubblicato diversi CD con repertorio di raro ascolto, pluripremiati dalla critica: la sua più recente incisione del 2019, con opere di Godowski e Paderewski (tra le quali le monumentali Variazioni e Fuga op.23) ha ricevuto il Diapason d'Or.
Registra prevalentemente per Alpha Classics (Outhere) e la sua discografia include autori come Chopin, Beethoven, Brahms, Debussy, Schumann, Fauré e Franck. Tra i numerosi riconoscimenti, il Gramophone Editor's Choice per il CD su Brahms (2019), il Diapason d’Or de l'Année per Debussy (2018), il Recording of the Month di BBC Music Magazine per Schumann (2014), lo Choc de Classica e il Diapason d'Or per i Preludi di Chopin (2015), oltre ad unanimi consensi per il CD beethoveniano del 2015, con la Sonata op. 106
Hammerklavier. Tra le più recenti uscite discografiche, sempre per Alpha Classics,
Iberia di Albéniz (2022) e, nel 2024, un CD dedicato a opere di Liszt (tra le quali la Sonata in Si minore).
È nato a San Pedro, in Argentina, nel 1969. Dopo gli studi con Jorge Garrubba, Juan Carlos Arabian e Carmen Scalcione, si è aggiudicato il Primo Premio al Concorso Franz Liszt di Buenos Aires nel 1986, grazie al quale ha ottenuto una borsa di studio per perfezionarsi con Maria Tipo al Conservatorio di Ginevra. Nel 1990 ha vinto il Primo Premio al Concorso Internazionale di Ginevra, che ha dato l’avvio alla sua carriera internazionale.
Ha ricevuto inoltre il Premio Gloria Artis, il più prestigioso riconoscimento culturale in Polonia, e il Premio Konex Platinum dalla Fondazione Konex di Buenos Aires nel 2019.
Nelson Goerner vive in Svizzera a Ginevra con la moglie e il figlio. È un orgoglioso e attivo sostenitore dell'organizzazione umanitaria Ammala.
NelsonGoerner