Lo zenit della musica tedesca con il Beethoven dello “stile eroico”; il momento del suo
esaurirsi con lo Strauss delle composizioni dopo la sconfitta in guerra della Germania.
Nella Terza sinfonia (1802-04) Beethoven dà espressione ai propri ideali rivoluzionari,
che conserva nonostante la delusione per il tradimento di Napoleone e il conseguente
ritiro della dedica al “Grand uomo”. Insieme, vi definiva il paradigma dell’intero
sinfonismo tedesco da Schumann a Bruckner.
Per paradosso, fu sull’invito di un soldato nemico, oboista nell’Orchestra di Filadelfia,
che Strauss compose nel 1945 il Concerto per oboe. Il vecchio maestro vi ritornò al
mondo amato del Settecento, cioè a Mozart, di cui risalta la brillantezza; ma insieme
traspare la vena intima e malinconica delle prossime Metamorfosi e dei Quattro ultimi
Lieder.